sabato 1 settembre 2007

Musicoterapia

Musicoterapia (Elaborato: Concetta Accarpio)
La musicoterapia è una disciplina di medicina alternativa che utilizza la musica (forma di comunicazione non-verbale) come strumento per intervenire sul disagio di persone malate o affette da handicap, agendo soprattutto a livello psicosomatico, essa contribuisce all’arricchimento delle abilità comunicative ed espressive e concorre insieme agli altri linguaggi allo sviluppo di tutte le forme di intelligenza (vedi H. Gardner). Sin dall'antichità si hanno notizie sull'utilizzo della musica per fini terapeutici, oggi le conoscenze in quest'ambito sono sicuramente maggiori e i musicoterapeuti sono ormai figure professionali con alle spalle un'ampia e approfondita preparazione. L’ elemento fondamentale è il rapporto che si stabilisce tra paziente e musicoterapeuta, dove il linguaggio per comunicare è dunque quello della "musica", dove per "musica" s'intende l'intero mondo del suono e cioè: suono e ritmo, suono e movimento, e infine vocalità. Il concetto di musicoterapia come tale si sviluppa solo all'inizio del secolo scorso e seppure non sia ancora annoverata tra le tecniche mediche riconosciute ufficialmente dalla medicina tradizionale, essa diviene un supporto importante ed utilizzata per svariate tipologie di malattie, prevalentemente di origine nervosa. . La musicoterapia è applicata in tre aree: educativo-preventiva, riabilitativa e psicologico-.psichiatrica e viene praticata secondo due diverse metodologie: ‘musicoterapia attiva o produttiva’, in cui il paziente stesso produce suoni tramite strumenti musicali semplici e ‘musicoterapia passiva o recettiva’ basata sull’ascolto di brani scelti dal terapeuta.
I principi base della pratica musicoterapeutica sono:• il paziente è assolutamente parte attiva della terapia; • la centralità del rapporto di fiducia e l'accettazione incondizionata rispetto al paziente; • l'adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta; • scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapeuta.
In Italia la musicoterapia, vista in passato come pratica alternativa, ha raggiunto un’indubbia professionalità suscitando l’interesse di terapisti, delle famiglie con soggetti portatori di handicap, ma anche la curiosità del cittadino comune. La musica aiuta gli individui malati o che si trovano in situazione di deficit ad esprimere e percepire le proprie emozioni, a mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati d'animo attraverso il linguaggio non- verbale, a recuperare potenziare e sviluppare attitudini ed abilità, a favorire le capacità di socializzazione e di cooperazione, attraverso il lavorare in gruppi, il “creare” e il “fare” insieme e infine promuove la capacità di star bene insieme . La musicoterapia inoltre aiuta i bambini in situazione di handicap e in situazione di disagio, a sviluppare le loro abilità comunicative, espressive e creative, le loro competenze socio - relazionali e a riconoscere la “diversità” come valore arricchente per tutti.

1 commento:

Paolo Alberto Caneva ha detto...

Complmenti per il riassunto stringato ed efficacie.
Se vi interessa un blog sull'argomento
http://blog.mtonline.it/
ciao
paolo